Riflessione 39 - 2022
Inizia un nuovo anno liturgico e come tutti gli anni coincide con un tempo di attesa: il tempo di Avvento. La liturgia quest'anno ci propone il Vangelo di Matteo e in questa domenica Gesù, parlando ai suoi discepoli, fa capire a loro come a noi che viviamo un tempo di attesa. Aspettiamo infatti il ritorno di Dio, ma non sappiamo quando arriverà, quindi dobbiamo farci trovare pronti per non essere travolti dal Diluvio come al tempo di Mosè. Durante questo tempo in cui le guerre sono diffuse in tutto il mondo, le tecnologie diventano armi di distruzione, il clima si ribella all'uomo ecc... cosa facciamo noi? Facciamo finta di niente? Oppure no? Il tempo di avvento ci ricorda l'attesa che va dalla venuta di Gesù nella Storia al ritorno di Gesù nella Gloria e in questo tempo di mezzo ci siamo noi !!! Gesù ci ha affidato un compito molto importante che è quello della preparazione e della costruzione del Suo Regno. Nonostante le nostre fragilità Lui è qui ad aiutarci ad alzare lo sguardo e brillare per cambiare direzione, allora il tempo di Avvento deve aiutarci a concentrarci sull'obbiettivo, ricordando il passato ma con gli occhi rivolti al futuro. Vogliamo davvero che Gesù quest'anno nasca nel nostro cuore? Oppure vogliamo solo ricordare un evento storico successo più di 2000 anni fa? Vogliamo essere presi da Lui o vogliamo essere lasciati?
l teologo Paolo Curtaz ci aiuta a comprendere meglio questo brano di Vangelo riportarto ai giorni nostri, possiamo ascoltare il suo commento cliccando su questo link: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-27-novembre-2022
Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi presi dalla rivista "Catechisti parrocchiali", potete aprire il file cliccando su: "riflessione e giochi" in fondo alla pagina.