San Gregorio - Albareda
“Nel villaggio detto Albareda […] sorge la chiesa di San Gregorio consacrata e dotata di beni in cura al suddetto cappellano [di Sazzo]”. Troviamo altre brevissime notizie sulla chiesa nella relazione della visita pastorale del vescovo Mugiasca, nella seconda metà del ‘700: Oratorium S. Gregorii de Albareda. Existit in dicto vico in montibus supra Satium, Sufficit et est sub polito fornice. (L’oratorio di San Gregorio in Albareda si trova in un villaggio sui monti sopra Sazzo. È sufficiente e sotto una volta elegante). Vi si conservavano tre reliquie (di San Simone, di San Taddeo e di San Gregorio), un calice con patena, ed era dotata di una sacrestia satis apta, abbastanza adatta. Filiale di Sazzo, godeva di redditi propri (fitti in denaro, vino e grano).
Già nel Cinquecento, quindi, sorgeva la chiesa intitolata a San Gregorio Magno, la cui immagine campeggia sull’altare. Ha una semplice facciata a capanna e un piccolo campanile a vela. L’aula, che prende luce dalla finestra posta in facciata, è definita da cornicioni aggettanti che corrono lungo le pareti. Nel presbiterio si trovano le figure degli evangelisti, entro lunette, l’immagine della Trinità con i santi Luigi e Michele, a sinistra dell’altare, e la Madonna del Rosario, con san Giuseppe e san Luigi, a destra. Sull’architrave del portalino d’ingresso della sagrestia è incisa la data 1729.L’ultimo restauro risale al 1986.