Riflessione 37 - 2022
Nel brano di Vangelo di questa Domenica, Gesù, predicando nel tempio, descrive ciò che precederà la fine del mondo: Guerre, carestie, pestilenze terremoti... Non vi sembra ciò che stiamo esattamente vivendo? Ma forse anche ciò che si viveva esattamente 50, 100, 1000 anni fa... Il punto non è quando sarà la fine del mondo, ma qual'è il fine del mondo: il senso, la chiave nascosta nei secoli di tutto quello che sta succedendo. Non la fine ma il fine, cambia molto! Per guardare oltre, alla vita eterna. Allora, partendo dalle scritture, noi crediamo che Dio ha creato l'universo per amore e in questo progetto ha creato il mondo per amore e nel mondo ha creato ognuno di noi per amore. Ha creato l'uomo libero, qualità principale dell'amore, e gli chiede di sentirsi amato, di amare e di vivere in comunione con tutto quello che lo circonda... Ma l'uomo non sempre è riuscito ad amare e buona parte degli eventi che ci sapaventano oggi sono dovuti a questo. Quindi in questo tempo di passaggio, siamo chiamati a riconoscere i segni del Signore, aspettando il Suo ritorno, con uno sguardo di fede perchè crediamo che sarà il Signore a dire l'ultima parola. Il mondo non sta precipitando nel caos, ma in un abbraccio misericordioso del Padre. Il nostro Dio vuole davvero la pienezza per ciascuno di noi, questo è il fine dalla nostra esistenza, di ciò che sta succedendo: imparare ad amare! A noi di scegliere non la fine del mondo ma il fine del mondo. Buona Domenica
Il teologo Paolo Curtaz ci aiuta a comprendere meglio questo brano di Vangelo riportarto ai giorni nostri, possiamo ascoltare il suo audiocommento cliccando su questo link: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-13-novembre-2022
Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi presi dalla rivista "Catechisti parrocchiali", potete aprire il file cliccando su: "riflessione e giochi" in fondo alla pagina.