Riflessione 33 - 2023

In questa domenica il Vangelo ci dona un insegnamento molto importante. Inizia dicendo: <<Se un tuo fratello pecca...>>  Quindi è previsto che tra i cristiani, fra i discepoli, qualcuno possa fare qualcosa che non va, inutile fare i perfettini, cosa bisogna fare? Come uscire da questa situazione? Matteo ci racconta il protocollo delle prime comunità cristiane: <<Se uno pecca prendilo da parte fra te e lui...se non ascolta te, andate in due...se non ascolta ditelo alla comunità... se non ascoltà la comunità sia per te come un peccatore>>. Detta così sembra che dopo il terzo tentativo dovremmo lasciarlo perdere. Invece se lo leggiamo sotto l'ottica cristiana capiamo che io cerco di correggere un atteggiamento sbagliato verso un mio fratello con umiltà, perchè so di essere anch'io un peccatore, perchè mi sta a cuore la sua salvezza, perchè è mio fratello che pecca non uno sconosciuto. Non lo riprendo perchè sono più bravo o per mettermi in mostra o per metterlo in imbarazzo di fronte agli altri, ma perchè cerco di amarlo come il Signore mi ama. Ma se proprio alla fine non riesco cosa devo fare? Qui se scaviamo a fondo, percepiamo tutto l'amore di questo insegnamento: lo devo considerare come un peccatore, cioè come uno nuovamente da evangelizzare. Che bello!!! L'amore di Dio che instancabilmente prova e riprova ad entrare nel cuore delle persone. Sappiatevi amati, buona domenica

Audio commento al Vangelo di Paolo Curtaz: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-di-domenica-10-se...