Riflessione 12 -2023
Al tempo di Gesù, gli ebrei credevano che chi aveva un handicap era un peccatore e la sua disabilità era la conseguenza del castigo di Dio. Un'interpretazione che oggi ci sembra sconcertante me che rischia di essere più vicina a noi di quanto pensiamo. Infatti quante volte, di fronte ad un evento spiacevole, ci rivolgiamo a Dio chiedendoGli perchè ci ha fatto ciò??? E' la visione del Dio giudice severo anzichè Padre misericordioso che a volte facciamo fatica a scrollarci di dosso. La guarigione del cieco nato avviene di sabato, giorno in cui, secondo le regole del tempo, non si poteva fare. Gli ebrei avevano una serie di regole da rispettare (più di 300) per essere considerati dei giusti e non peccatori e farisei (autorità della chiesa) erano talmente pieni di sè e delle loro regole da rinnegare il miracolo che Gesù aveva fatto, sotto gli occhi di tutti, perchè secondo le loro interpretazioni persino un miracolo se fatto di sabato era un peccato, quindi quel gesto non poteva venire da Dio. Certe volte anche nelle nostre comunità corriamo il rischio di dare più importanza ai gesti, alle regole, ai precetti... vanno bene, non fraintendetemi, vanno bene nel momento in cui questi gesti ci aiutano ad incontrare Dio, se invece sono fatti con superficialità, tanto per sentirci a posto, diventano inutili. A questo punto viene da chiedersi: chi sono i ciechi? I Farisei o il cieco nato? Noi? Gesù infatti facendo altri gesti e miracoli durante il sabato farà capire che ciò che importa è essere uniti profondamente a Dio in "Spirito e verità", come ha detto alla Samaritana domenica scorsa. Il cieco nato, la samaritana, hanno capito, hanno creduto e noi??? Gesù è la luce del mondo, Lui ci apre gli occhi, ci indica la via, si è sacrificato per amore nei nostri confronti e ci accompagna ogni giorno della nostra vita terrena. Lasciamoci illuminare da lui e dalle sue parole. Non è peccatore chi è nato cieco, ma chi, come i farisei, non vuol vedere!!! Buona domenica.
Il teologo Paolo Curtaz ci aiuta a comprendere meglio questo brano di Vangelo riportato ai giorni nostri, possiamo ascoltare il suo commento cliccando su questo link: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-19-marzo-2023
Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi presi dalla rivista "Catechisti parrocchiali", potete aprire il file cliccando su: "riflessione e giochi" in fondo alla pagina.