Riflessione 38-2024

Nel Vangelo di questa domenica incontriamo uno scriba saggio, rispettoso che riconosce in Gesù un rabbì. Chiede consiglio, aspetta una risposta, non tende trappole come i tanti che hanno cercato in tutti i modi di bloccare il Maestro. È uno scriba, sa leggere, scrivere e, soprattutto sa interpretare le Scritture, potrebbe dare sfoggio di cultura o barriscarsi dietro la sua conoscenza, ma non lo fa. Va oltre. Non è sufficiente avere studiato tanto per conoscere Dio. Non basta sfoggiare titoli infiniti per essere credenti credibili. Lo scriba riconosce in Gesù una Presenza, un carisma, una verità che va oltre gli schemi. Sono tanti i comandamenti e i precetti di un tempo, troppi. Pochi dati da Dio e molti fatti dagli uomini. Come allora, anche oggi alcune volte "dettiamo" regole per essere "buoni cristiani", magari basate su una serie di abitudini e usanze senza dare loro il giusto significato. Come se moltiplicando le norme, i precetti, le regole, potessimo aumentare la santità. O forse, onestamente, tutte queste cose ci servono per far notare a Dio che, modestamente, in parte li abbiamo osservati e che se non siamo buoni cristiani, almeno non siamo pessimi cristiani, come i tanti intorno a noi. Aiuto!!! Insomma tanta premura nel dare giudizi, nello stabilire, nel definire non è unapreoccupazione di Dio, ma nostra. Dio ha dato delle indicazioni per la felicità, ma non imposizioni, non regole da subire in maniera fastidiosa. La norma di Dio è la forma dell’amore. Allora sì, mi fido, seguo le indicazioni, ma senza entrare nel dettaglio. Al tempo di Gesù, invece, si era entrati nel dettaglio, bisognava districarsi in una selva di oltre seicento norme e lo scriba, che sa, che conosce, ammette di non sapere, di non conoscere. Ha studiato tanto e finalmente ha capito di non capire. Magnifico!!! Come riassumere tutti i comandamenti in uno solo? Fatti amare da Dio che ti ama, amalo al meglio delle tue capacità, con forza, impegno, intelligenza; ama te stesso perché ti vedi come Dio già ti vede; ama il tuo prossimo con l’amore divino che trabocca dal tuo cuore. Ama e basta, come fa Dio. Allora ogni scelta, ogni percorso, darà volto a questo amore.  È felice lo scriba, era tutto così semplice, si sente sollevato da quella risposta, preoccupato da quella selva di comandamenti, da quel giudizio continuamente in agguato. Pieno di scrupoli e sensi di colpa, viene liberato da un peso. Amare vale più di tutti i riti, le regole, le organizzazioni, i culti che possiamo fare, più dei fioretti, dei sacrifici... più di tutto. Gesù sorride, c’è stima reciproca, ha risposto saggiamente lo scriba, non è lontano dal Regno di Dio. Non siamo lontani dal Regno di Dio quando ci interroghiamo e interroghiamo, quando cerchiamo la verità, quando cerchiamo l’amore. Sappiatevi amati a prescindere, lasciatevi amare, scegliete di amare. Buona domenica.

Aprendo il file .pdf. "Riflessioni e giochi"  sotto l'immagine in fondo alla pagina potete accedere ad una riflessione del Vangelo per tutti, in particolare per famiglie e ragazzi, tratto dalla rivista "Catechisti parrocchiali", un modo per evangelizzare i più giovani allegramente, con un linguaggio semplice e gioioso.

Come di consueto propongo l'audio commento al Vangelo di Paolo Curtaz, un modo per lasciarsi evangelizzare semplicemente ascoltando: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-3-novembre-2024