Riflessione 27-2024
Amareggiato per la reazione della folla che ha saziato con la moltiplicazione dei pani e dei pesci e che non ha capito nulla del significato del segno che ha fatto, Gesù inizia una disputa con la gente che lo ha raggiunto e che arriverà al suo epilogo nel Vangelo di domenica prossima. Ha invitato a cercare l’unico pane che sazia, ha ribattuto colpo su colpo alle obiezioni delle persone che, in fondo, volevano solo mangiare gratis, non certo convertirsi. Il Signore, alza il livello, in quello che sarà il più duro scontro con i suoi discepoli. Non accetta le mezze misure, non fa compromessi, tira diritto perché in gioco c’è la vita eterna. Hanno messo in dubbio il segno, ne hanno chiesti altri, lo hanno irriso quando ha detto di essere più grande di Mosè. L’unico pane che sazia è Lui. Per accedere a Dio, dice il Signore, dobbiamo cibarci di lui, delle sue parole, del suo insegnamento. Decidere di diventare discepoli significa prendere Gesù come modello, come fonte di ispirazione. Il nostro pensiero, come direbbe san Paolo, deve diventa il pensiero di Cristo. Buona domenica.
Come di consueto continuiamo a proporvi l'audio-commento di Paolo Curtaz, un modo per lasciarsi evangelizzare semplicemente ascoltando: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-18-agosto-2024