Riflessione 37-2023

Questa domenica la liturgia continua la serie di parabole, tratte dal Vangelo di Matteo, che stiamo ascoltando ormai da qualche settimana. Ma questa volta la parabola è diversa, assume un tono cupo, triste. Solitamente la parabola è una storia che cerca di far capire il punto di vista di Dio, raccontando fatti ed eventi, ma non impegna, sta all'interlocutore capire ed immedesimarsi oppure no. Questa volta invece è diversa perchè Gesù racconta la sua storia e la racconta proprio a chi poco dopo lo ucciderà appendendolo ad una croce. Come spesso accade c'è una vigna, che rappresenta l'umanità, e ci sono dei lavoratori in affitto. I lavoratori quando giunge il momento "pagare" il Padrone, uccidono i servi che ha inviato. Qui la prima domanda:<< che farà il Padrone?>> . La gene, ovviamente, risponde secondo la logica umana, prospettanto una vendetta, una punizione. Ma anche questa volta Dio c spiazza, anzichè punire cerca un nuovo legame mandando la cosa più preziosa che ha, suo figlio. Ma anche questo viente ucciso. Gesù fa un chiaro fiferimento a Lui ed al fatto di essere stato inviato dal Padre per salvare il legame che c'è con gli uomini, prima di Lui erano stati inviati profeti e persone carismatiche del popolo di Irsraele. Gesù sa che deve morire e accetta il suo destino per portare a compimento l'opera del Padre. Perchè quello che molti vedono come un fallimento (la morte di Gesù), in realtà è l'inizio di una nuova alleanza, l'inizio della Chiesa, l'inizio della conversione e della salvezza. Cerchiamo di vivere su questo mondo ricordandoci che non ci appartiene ma ci è stato dato per essere lavorato, non possiamo però pretendere di ottenere solo i frutti rinnegando Dio. Dio ci tende continuamente la mano, ci viene incontro, anche quando meritiamo un triste destini, manda Suo figlio per rinconciliare e se lo uccidiamo cosa fa? Ci perdona di nuovo, purchè ci convertiamo. Questo è l'immenso amore di Dio e noi dobbiamo fare la nostra parte onorati di essere Suoi figli.

Questa riprenderemo la pubblicazione delle riflessioni e giochi per famiglie e ragazzi tratto dalla rivista "Catechisti parrocchiali", un modo per evangelizzare i più giovani allegramente, con un linguaggio semplice e gioioso. potete accedere cliccando il link a fondo pagina.

Per tutti come sempre propongo l'audio commento al Vangelo di Paolo Curtaz, un modo per lasciarsi evangelizzare semplicemente ascoltando, anche in macchina oppure mentre si fa altro: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-dell08-ottobre