San Rocco - Carolo

Citava il vescovo Mugiasca, nel ‘700, oratorium Sancti Joannis Baptistae Carughi. Hoc oratorium existit in vico praedicto. Unicum habet altare. (L’oratorio di San Giovanni Battista a Carolo – altrove detto anche Sazzo Inferiore – si trova nel villaggio predetto. Ha un solo altare). Gli inventari dei beni parlano di un discreto corredo di paramenti e biancheria, ma di poche suppellettili di scarso pregio, di arredi (un cassone, una sedia, un banco, due banche) per lo più frusti o mezzo frusti. Null’altro sappiamo dell’esistenza di questa chiesa, che dipendeva dalla vicecura di Sazzo. Non trovo, ad ora, altre notizie.

Carolo, però, oggi ha la sua chiesa, intitolata a San Rocco. Si legge sull’architrave del portale d’ingresso la data 1596 accanto al monogramma IHS. Dovrebbe essere la data riferita alla fine dei lavori di costruzione;  infatti nel 1568 veniva fatto un lascito  di quinque aureos (5 monete d’oro) pro aedificatione novi templi in contrada Sazi inferioris,  (per la costruzione della nuova chiesa di Sazzo inferiore). La data non lascia alcun dubbio sull’antichità dell’edificio: incuriosisce il fatto che non sia mai nominato nelle viste vescovili. Probabilmente la chiesa sorse come cappella privata (in tal caso, però, è curioso che un benefattore lasci del denaro a tale scopo) della famiglia Carugo i cui ultimi discendenti, nel secolo scorso, la cedettero alla parrocchia di Sazzo. È una storia ancora da ricostruire.