Riflessione 32 - 2023

Nel Vangelo di domenica Gesù pone un grande interrogativo:«La gente chi dice che io sia???» Ma come Signore, noi cerchiamo risposte e tu ci interroghi? I discepoli cercano di dare una risposta in base a quello che si sente in giro: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Ma Gesù prosegue:«Ma voi, chi dite che io sia?». A questo punto immagino un attimo di silenzio e imbarazzo finchè non interviene Simonpietro che dice: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». A distanza di 2000 anni, sapendo cosa è successo dopo, a noi sembra scontata la risposta di Pietro, ma non è così! I discepoli lo seguivano perchè era affascinante, perchè era diverso, ma Gesù non assomigliava in nessun modo a quello che doveva essere il Messia per gli Ebrei. Non era assolutamente scontato che Gesù fosse il Figlio di Dio! Ma torniamo un attimo al dialogo tra Gesù e Pietro, perchè ci sono dei dettagli che vale la pena sottolineare: Gesù chiede ai suoi:«chi sono io?», Simone gli risponde:«Tu sei il Cristo», allora Gesù gli restituisce il favore e rivela Pietro chi è lui stesso dicendo:«Tu sei il Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa»!!! Pietro sapeva di essere un pescatore, un discepolo, una testa dura, cocciuto e testardo, ma non sapeva di essere il Pietro di Gesù, colui chiamato ad essere capo degli apostoli e capo della Chiesa. Una curiosità: se andate a vedere nel Vangelo di Marco (primo Vangelo scritto, sotto dettatura di Pietro), viene riportato questo brano senza che si parli del fatto che a Pietro vengano consegnate come "delle chiavi", un ruolo di riferimento, di comando. Ma Matteo, nel suo Vangelo (successivo a quello di Pietro/Marco) scritto per le prime comunità cristiane di Ebrei, riconosce questo ruolo, così come successivamente lo risconoscono Luca (discepolo di Paolo) e Giovanninei loro Vangeli . Tutti sanno qual'è il ruolo affidato da Gesù a Pietro e questo ci aiuta a capire a che cosa ci serve un papa. Perchè il cristianesimo allora come oggi ha molte forme e sfaccettature e chiunque sia a capo della Chiesa, di qualsiasi nazionailtà o sensibilità, è lì per dare unità e garantire che la fede in cui crediamo sia la stessa degli apostoli. Allora tornando al dialogo tra Pietro e Gesù, Pietro scopre di essere Pietro dopo aver scoperto chi è Gesù. Così come noi, scopriamo scopriamo di essere persone diverse dopo aver accolto il Cristo. Scopriamo chi siamo realmente solo quando il nostro volto riflette quello di Dio. Sappiamo amare solo quando scopriamo di essere amati. Allora in questa domenica, troviamo un attimo di tempo per chiederci «chi è il Signore per me?». Buona domenica, sappiatevi amati.

Audio commento al Vangelo di Paolo Curtaz: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-27-agosto-2023