Riflessione 09-2024

<< Nono fate della casa del Padre mio un mercato!!!>> questa è una di quelle volte in cui Gesù ha proprio perso la pazienza, ha compiuto un gesto forte e ha anche alzato la voce!!! Ma facciamo un po' di ordine: era del tutto normale, al tempo di Gesù, che fuori dal tempio ci fossero i mercanti e i cambiamonete, perchè la legge Ebraica non permetteva che si entrasse nel tempio con monete romane, quindi era stata coniata una moneta apposita per essere utilizzata nel tempio; così com'era normale la presenza dei venditori di animali perchè era impensabile che una persona, venuta da lontano, si portasse una pecorella oppure una coppia di tortore da casa per sacrificarla nel tempio. Venivano acquistata lì per poi essere sacrificati !!! Anche oggi, seppur in maniera diversa, nelle nostre mete cristiane più famose è presente una certa forma di mercato: a Roma ad esempio troviamo vie intere di souvenir di San Pietro e del Papa, così come Luordes, Fatima... troviamo negozi a tema ed è del tutto normare portarsi un ricordino, purchè questo serva a ricordarmi chi è Dio e che non venga utilizzato come un talismano, altrimenti diventa idolatria. Allora perchè Gesù si arrabbia? Con chi se la prende? Gesù se la prende con chi si trova nella casa del Padre e si dimentica di Dio: ok sei nel tempio a fare il cambimonete, va bene ,ma ricordati che sei prima di tutto nel tempio. Un po' come nelle nostre chiese storiche ed artistiche dove la gente entra come se fosse un museo da visitare senza nessuna forma di rispetto per il "Padrone di casa" . Le chiese sono prima di tutto luogo per incontrare Dio, per pregare, per fare comunità, attenzione a non trasformarle solo in musei. Ma Gesù se la prende soprattutto con la mentalità umana del dare per avere che trasforma la preghiera in una forma di commercio o di baratto: io Ti prego, oppure faccio un'offerta, accendo una candela o porto un fiore, così tu sei obbligato a ricambiare e mi fai andar bene una certa cosa ecc... La preghiera non è una forma di commercio, la preghiera deve essere gratuita com'è gratuito l'amore di Dio per noi, posso chiedere ma non pretendere. In questa quaresima, dopo essere entrati nel deserto con Gesù per spogliarci del superfluo, dopo essere saliti con Lui sul Tabor per scoprire la sua identità divina, abbiamo la possibilità di guardarci nel profondo ed imparare a pregare Dio senza mercanteggiare. Dio sa ciò di cui abbiamo bisogno, sa cosa è meglio per noi, ma sa anche com'è la nostra vita terrena e non sempre qui le cose possono andare come vogliamo. Ma non è sicurmente colpa di Sua che ci ama, se la vita a volte è triste dolorosa, perchè su questa terra dobbiamo fare i conti anche col male. In fondo ce lo ha detto Gesù stesso che "il Suo regno non è di questo mondo..." e che "il principe di questo mondo è Satana". Dio. Dio non è la causa dei nostri mali e non può neanche sistemare tutto su questa terra, altrimenti i conti non tornano, basti pensare a quanti bambini stanno morendo per le nostre stupide guerre. Come siano andate veramente le cose all'inizio, non lo possiamo sapere per ora, ma proprio perchè non si poteva cambiare il mondo, Gesù ha sfidato il male su questa terra per salvarci e preparaci una vita eterna in comunione con Dio. Questo è stato fatto a caro prezzo per Lui, ma gratuitamente per noi!!! In questa quaresima ci prepariamo a festeggiare questo grande gesto di amore e la  preghiera diventa uno strumento fondamentale per noi e per il nostro dialogo con Dio. Sappiatevi amati gratuitamente dal signore, scegliete di amare gratuitamente il prossimo. Buona domenica.

 

Come di consueto propongo l'audio commento al Vangelo di Paolo Curtaz, un modo per lasciarsi evangelizzare semplicemente ascoltando: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-3-marzo-2024